Prova Razer DeathAdder V3 Hyperspeed

La linea di dispositivi DeathAdder di Razer è uno dei mouse da gioco competitivi più popolari. Dopo aver lanciato con successo il Razer DeathAdder V3 Pro, il marchio torna quest'anno con una nuova proposta, più economica e leggera: il Razer DeathAdder V3 Hyperspeed. L'abbiamo provato per una buona settimana e mezza per darvi il nostro verdetto.

Progetto

Se sei abituato ai mouse del marchio, il Razer Deathadder V3 Hyperspeed non dovrebbe stravolgere le tue abitudini. Siamo di fronte ad un mouse per destrimani con una forma molto simile alla gamma “Viper”. È quasi identico al Razer DeathAdder V3 Pro, solo che Razer ha apportato alcune modifiche per renderlo più comodo da tenere in mano.

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Venduto come “la CAPRA dei mouse eSport”, Razer non esita a evidenziare i giocatori professionisti con cui ha collaborato per ottimizzare il suo modello. In termini di dimensioni abbiamo quindi una lunghezza di 12,2 cm, una larghezza di 6,48 cm ed un'altezza di 4,13 cm. Una leggera riduzione rispetto alla versione pro. Anche se non siamo riusciti a gestire quest'ultimo, bisogna ammettere che il DeathAdder V3 Hyperspeed ha una forma perfetta per mani di piccole e medie dimensioni. Avendo noi stessi una mano di medie dimensioni, spesso è difficile trovare un buon equilibrio tra mouse tradizionali e versioni “mini”.

Razer Deathadder Hyperspeed test 10 in scala 2
Razer Deathadder Hyperspeed test 2 in scala 3


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Il dispositivo non è solo compatto ma anche molto leggero con il suo peso di 55 grammi. È quindi estremamente facile da manovrare. Inoltre, anche i pulsanti laterali sono ben posizionati in modo da poterli avere facilmente a portata di mano durante i nostri giochi. La ciliegina sulla torta è che è wireless, il che ci dà totale libertà e il tutto senza latenza. D'altro canto assume in pieno la sua direzione incentrata sulla concorrenza poiché non è possibile collegarlo tramite Bluetooth.

La confezione fornisce tutto ciò di cui hai bisogno: un cavo da USB-A a USB-C, un dongle USB Razer HyperSpeed ​​​​Wireless e un adattatore per il dongle. Sotto il dispositivo, abbiamo un unico pulsante utilizzato sia per l'accensione (tenendolo premuto) che per la modifica del livello DPI (premendo e rilasciando).

Spettacoli

Razer Deathadder Hyperspeed test 5 in scala 4

Sebbene il sensore ottico Focus Pro 26K sia leggermente inferiore al Focus Pro 30K del V3 Pro, il DeathAdder V3 HyperSpeed ​​​​ha prestazioni eccellenti dato il suo prezzo più conveniente (€120). Il sensore raggiunge un massimo di 26.000 DPI, con accelerazione di 40G e capacità di tracciamento di 500 FPS, rendendolo particolarmente reattivo e preciso per i giochi competitivi, inclusi gli FPS, che abbiamo adottato come XDefiant O Contropiede 2.

Razer Deathadder Hyperspeed test 4 in scala 5
Razer Deathadder Hyperspeed test 3 scalato 6


Razer ha inoltre dotato il DeathAdder V3 HyperSpeed ​​di switch ottici di terza generazione, garantendo una durata di 90 milioni di clic. Sebbene i clic siano piuttosto rumorosi, la sensazione al tatto è soddisfacente. Come visto con altri prodotti Razer, la tecnologia wireless HyperSpeed ​​non scende a compromessi in termini di prestazioni. La connessione a 2,4 GHz a bassa latenza garantisce una reattività paragonabile ai mouse cablati, anche se rimane disponibile un'opzione cablata per coloro che la preferiscono.

Software e autonomia

Razer Deathadder Hyperspeed test 9 scalato 7

L'altro grande punto di forza di questo mouse è la personalizzazione tramite il software Razer Synapse. Oltre alle impostazioni di base come la programmazione dei livelli DPI e della frequenza di polling, il marchio ha introdotto la “Sensibilità dinamica” e uno strumento di rotazione sul DeathAdder V3 HyperSpeed. La funzione Sensibilità dinamica consente di creare una curva personalizzata che regola automaticamente i DPI in base alla velocità del movimento della mano. Ciò può essere particolarmente utile per i giocatori che preferiscono un DPI di base inferiore ma desiderano la possibilità di effettuare svolte rapide di 180 gradi senza dover effettuare più movimenti. Questo è il caso della maggior parte dei giochi FPS poiché un DPI inferiore consente una mira più precisa, ma a scapito dei movimenti rapidi necessari, ad esempio, quando veniamo colpiti alla schiena.

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Software Razer Deathadder V3 Hyperspeed 01 8
Software Razer Deathadder V3 Hyperspeed 02 9


Per quanto riguarda lo strumento di rotazione, permette di affinare l'angolo del sensore per compensare i movimenti inclinati del mouse o un posizionamento molto specifico come certi giocatori professionisti che hanno una configurazione molto inclinata. Per quanto riguarda l'autonomia, Razer promette fino a 100 ore prima della ricarica, che secondo i nostri test in condizioni reali di utilizzo misto (lavoro e gioco), risulta essere una stima attendibile. Da notare inoltre che non è presente alcuna luce RGB che consumerebbe inutilmente la batteria.

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