Il telescopio spaziale della NASA svela l'atmosfera di Giove e non è quella che tutti si aspettavano

Mentre Webb continua a cambiare il modo in cui astronomi e scienziati vedono l'Universo, la sua capacità di catturare oggetti ad alta risoluzione ha contribuito a svelare nuove caratteristiche in punti studiati per decenni. È il caso della Grande Macchia Rossa di Giove e di una nuova caratteristica che ha colto di sorpresa gli astronomi.

In un'immagine catturata da Webb nel luglio 2022, utilizzando le capacità dell'Integral Field Unit dello strumento, l'osservatorio ha svelato una luce infrarossa emessa dall'idrogeno nella ionosfera di Giove sopra la Grande Macchia Rossa del pianeta gassoso gigante. La regione, precedentemente ritenuta insignificante, in realtà ospita una varietà di strutture intricate, tra cui archi scuri e punti luminosi, in tutto il campo visivo, secondo l'Agenzia spaziale europea (ESA).

“Pensavamo che questa regione, forse ingenuamente, sarebbe stata davvero noiosa”, ha osservato il team leader Henrik Melin dell'Università di Leicester nel Regno Unito. “In realtà è interessante tanto quanto l'aurora boreale, se non di più. Giove non smette mai di sorprendere”.

webb jupiter spot da vicino

Mentre il team che indaga sulle nuove scoperte ha osservato che la luce emessa dalla regione è guidata dalla luce solare, aggiunge che deve esserci un altro meccanismo che sta alterando la forma e la struttura dell'atmosfera superiore. Henrik ha spiegato che un modo in cui la regione potrebbe essere alterata è tramite onde gravitazionali, simili a quelle delle onde che si infrangono su una spiaggia. Ha aggiunto che le onde generate nell'atmosfera inferiore più turbolenta, attorno alla Grande Macchia Rossa, poi viaggiano in altitudine, modificando in ultima analisi la struttura e le emissioni dell'atmosfera superiore.

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Una teoria presentata da una coppia di astrofisici della Princeton University e dello SLAC National Accelerator Laboratory comprende potenziali prove del fatto che la luce emessa sia causata dalla collisione di particelle di materia oscura. I ricercatori hanno ipotizzato che le particelle di materia oscura vengano attratte verso Giove dalla sua forte gravità e si scontrino con la sua ionosfera. Gli stessi ricercatori sostengono che potrebbero esserci casi in cui la collisione produce luce.

La nuova caratteristica sopra la Grande Macchia Rossa di Giove sarà studiata di nuovo quando Juice, Jupiter Icy Moons Explorer dell'ESA, effettuerà osservazioni dettagliate di Giove e delle sue tre grandi lune oceaniche. Juice utilizzerà una serie di strumenti di telerilevamento, geofisici e in situ per osservare il pianeta e le lune. Parte della missione della sonda è esplorare in profondità l'ambiente complesso di Giove, nonché studiare il più ampio sistema di Giove come archetipo per i giganti gassosi in tutto l'Universo.

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IL osservazioni di Webb sono stati presi come parte del programma Early Release Science. I risultati dello studio possono essere visualizzati su Astronomia della natura.

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