Nintendo condivide le sue riflessioni sull'uso dell'intelligenza artificiale nello sviluppo dei giochi (AGGIORNAMENTO)

L'intelligenza artificiale è al centro dell'attenzione in ambito tecnologico in questo momento, con numerose aziende che stanno spingendo molto sui contenuti generati dall'intelligenza artificiale. Ciò sta accadendo proprio ora con i videogiochi, ma sembra che Nintendo non abbia molto interesse in questo ambito.

Nintendo ha appena tenuto la sua 84a assemblea generale annuale degli azionisti, e con essa è arrivata una sessione di domande e risposte. Una delle domande riguardava i pensieri di Nintendo sull'intelligenza artificiale, e sembrava chiaro che Nintendo fosse un po' titubante nel discutere quell'area dello sviluppo dei giochi.

Secondo il presidente di Nintendo Shuntaro Furukawa, l'IA generativa può essere utilizzata per scopi creativi, ma ci sono problemi legati ai diritti di proprietà intellettuale. Nintendo afferma di voler avere un atteggiamento flessibile con l'IA, ma la cosa più importante è dare priorità alla migliore esperienza di gioco possibile.

“Nel settore dei videogiochi, la tecnologia simile all'intelligenza artificiale è stata a lungo utilizzata per controllare i movimenti dei personaggi nemici, quindi lo sviluppo dei videogiochi e la tecnologia dell'intelligenza artificiale sono sempre stati strettamente correlati. L'intelligenza artificiale generativa, che è stata un argomento caldo negli ultimi anni, può essere più creativa, ma riconosciamo anche che ha problemi con i diritti di proprietà intellettuale. Abbiamo decenni di know-how nella creazione di esperienze di gioco ottimali per i nostri clienti e, mentre rimaniamo flessibili nel rispondere agli sviluppi tecnologici, speriamo di continuare a fornire un valore che è unico per noi e non può essere ottenuto solo attraverso la tecnologia”.

[Nintendo president Shuntaro Furukawa]

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