Si parlava di un film di Grand Theft Auto (GTA), ma non si è mai andati molto oltre.
Dan Houser, co-fondatore di Rockstar Games ed ex capo scrittore dello studio, di recente ha parlato con l'Akler dove ha parlato di quando Rockstar ha incontrato i dirigenti di Hollywood per realizzare un possibile film. Questi “appuntamenti imbarazzanti”, come li chiamava lui, non lo avevano mai convinto di come un film potesse avvantaggiare Rockstar più di quanto avrebbero fatto i giochi stessi.
“(C)hievamo chiesto (ai dirigenti), perché dovremmo farlo?”, ha detto Houser, e la risposta era sempre del tipo: “Potete fare un film”.
“E noi risponderemmo, no, quello che hai descritto è che tu stai girando un film e noi non abbiamo alcun controllo e ci assumiamo un rischio enorme che finiremo per pagare con qualcosa che ci appartiene”, ha detto.
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Ha poi continuato a parlare di come ci si sentiva come se i dirigenti che proponevano un film a Rockstar pensassero che la società sarebbe stata “accecata dalle luci” di Hollywood. Houser ha detto, tuttavia, che la società non ha mai vacillato su ciò che sapeva di avere con il franchise GTA.
“Avevamo quella che consideravamo una proprietà intellettuale multimiliardaria e l'economia non ha mai avuto senso”, ha affermato. “Il rischio non ha mai avuto senso. A quei tempi, la percezione era che i giochi producessero film di scarsa qualità”.
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Ha ammesso, tuttavia, che i tempi sono cambiati, soprattutto con gli adattamenti di qualità dei giochi in programmi TV come The Last of Us e Fallout.
Houser ha lasciato Rockstar Games nel 2020. Ora è a capo di un nuovo studio, Absurd Ventures, che sta lavorando a un nuovo gioco open world in terza persona.
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